A te
che, giovane di buona volontà e ampie aspettative di carriera, prendi
appuntamento con me per iscrizione e colloquio conoscitivo. Già mi piaci …
pianificare un incontro è segno di maturità e organizzazione.
Ora ti
dico cosa mi aspetto da te: abbigliamento curato e non troppo formale, capelli
in ordine - anche i rasta possono assumere un aspetto ordinato, un curriculum
vitae completo e veritiero - se non hai esperienza almeno
scrivi correttamente i titoli di studio ai raggiunti , un dialogo aperto e
magari un po’ di grinta.
Arrivi
e non capisci che devi suonare il campanello! – 10 punti
Entri,
mi dai del tu e ti esprimi in un dialetto schietto che non parla nemmeno più
mia nonna … – 10 punti.
Il tuo
abbigliamento è sbragato, ti vedo perfettamente boxer e tatuaggio a filo
mutanda … - 30 punti.
Indossi
cappello e occhiali da sole, che non togli nemmeno durante il colloquio. -30
punti
Il tuo
odore è un misto tra puzza di sigaretta, spritz, sudore e ormoni da teenager in
esaurimento. – 5 punti perché magari non te ne sei accorto.
Non
hai un cv e sbuffi quando ti presente la scheda da compilare. -15 punti, questo
è grave a qualsiasi età.
Durante
il colloquio rispondi con espressioni poco idonee: bo, non so, che ne so, dimmi
tu, fai tu, puah… - 10 punti ma solo perché sei giovane.
Ti
posso garantire che il tuo 110 e lode a questo punto non serve a nulla. O
meglio, non servirà come bonus sopravvivenza a tutti i punti che sei riuscito a
perdere durante il nostro primo incontro. Sarai un genio ribelle, che ti devo dire… ma un minimo di
presenza e un comportamento adeguato li devi avere … anche se finisci a lavorare isolato in una cella
frigorifera. Eh già.