sabato 25 ottobre 2014

E' tempo di fermarsi.

Se qualcuno me l’avesse detto …non avrei passato le mie ferie estive nel cercare di migliorare questo blog. Perché, dopo una parentesi di due anni, ho inaspettatamente ripreso  a lavorare nella selezione del personale.

Considerato che, scegliendo di pubblicare nome – cognome – fotografia –contatti  e riferimenti alla mia avventura da scrittrice, qui ci ho messo letteralmente la faccia, e considerato che lo stesso succede quotidianamente nel mio lavoro, forse ora mi devo fermare.

“Perché non richiamo?” è un progetto a cui tengo molto  perché mi ha dato la possibilità di esprimere quella parte ironica e cinica che per dovere di ruolo avevo messo a tacere. E per dovere di ruolo ritengo sia il caso, oggi, di rimetterla a tacere fino a quando non capirò se questo progetto può ancora svilupparsi parallelamente alla mia vita professionale.

Avrei potuto cliccare sul tasto “Elimina” per far scomparire tutti i contenuti e invece scelgo di lasciarli così, leggibili, perché io sono anche questo. Congelo i miei post fermandoli nel tempo, lasciando a chi vorrà la possibilità di ridere insieme a me. Da domani , contrariamente a quanto  predicato per una corretta gestione di un blog, non troverete più aggiornamenti. O forse uno… il mio secondo libro in uscita nella primavera 2015, altro grande impegno.

Nel frattempo vi saluto e vi ringrazio per l’affetto e l’interesse dimostrato nei confronti di chi ha provato a fare la differenza.


PAOLA

domenica 28 settembre 2014

Sei una pezza

A te che dopo aver inviato milioni di mail, aver telefonato almeno cento volte in ufficio e dopo l’ennesimo “Passi in filiale ad iscriversi” da noi ripetuto hai capito che forse era meglio venire in filiale di persona.

Appena entri ti riconosco: non ho mai visto la tua faccia ma distinguo bene la tua voce e probabilmente ho imparato a memoria il tuo numero di telefono perché, dopo diversi anni di vita passati al telefono con te, mi guardavo bene dal rispondere quando sul display compariva proprio il tuo numero.

Guardo l’orologio e sono le 14.30. Tra me e me decido di darti 15 minuti di tempo per formalizzare l’iscrizione ed andartene ,e per fare questo confido nelle mie capacità di gestione del pubblico.

Ti siedi e inizi a raccontare, per l’ennesima volta, tutto quello che mi hai già detto al telefono. Ti faccio capire che conosco la tua storia e non ho intenzione di perdere altro tempo ma non ci senti proprio, è come se stessi impersonando con ampie capacità teatrali il monologo del disoccupato disperato perfetto.

Non metto in dubbio la tua condizione, purtroppo è cosa comune. Ma non disporre del mio tempo parlando del nulla. Sei una pezza, in alcune parti d’Italia si dice anche torrone o gancio. Posso lontanamente capire perché nessuno ti richiama.

Esci dalla filiale alle 15.37.  Se torni ti presento fattura, giuro!

domenica 21 settembre 2014

L ‘inglese lo so

A te che dopo esserti iscritto alla nostra banca dati insisti a mandare il tuo Cv in risposta ad un’offerta dove, non serve nemmeno specificare di che ruolo stiamo parlando, è chiaramente scritto:
“Richiesta ottima conoscenza della lingua inglese per trasferte estere”.

Ti ho visto io e per quanto mi riguarda l’inglese non lo sai abbastanza. Ma tu imperterrito scrivi, chiami e passi dalla filiale fino a convincermi … ti metto alla  prova. Prendo un test di lingua livello base e un testo tecnico vicino ai contenuti essenziali per la ricerca aperta; per tua sfortuna io l’inglese l’ho studiato e questo tipo approfondimento mi risulta facile da gestire. Ti sto offrendo la possibilità di farmi capire che mi sto sbagliando, tu sai solo che ti ho convocato per fare due chiacchiere mirate alla selezione in corso.

Ti siedi sorridente e appena accenno al test di lingua cambi espressione. Non te l’aspettavi per caso?

Test di livello base: dieci minuti e me lo riconsegni. Testo da tradurre: quindici minuti e mi ridai anche quello. Poi prendi la porta senza dire altro.
Su 10 domande con risposta multipla sei riuscito a sbagliarne 9; il testo da tradurre… si e no hai fatto la prima frase, il resto l’hai consegnato in bianco.

Se tu sai l’inglese io parlo perfettamente il russo…DA.

domenica 14 settembre 2014

Sono figlio di

A te che ti presenti dicendo “ Ciao , sono Andrea Pinco Pallo” con un sorrisino che lascia intendere altro anche se questo altro al momento mi sfugge.
“Buongiorno, accomodati pure”, rispondo come normalmente faccio. Inizio iscrizione e colloquio da prassi e noto che dopo due o tre domande sei abbastanza stizzito e il tuo atteggiamento sta diventando arrogante



Continui a rispondermi finchè sbotti dicendo: “Ma insomma non hai capito che sono figlio di Pinco Pallo, quel Pinco Pallo?” .
Io: “Pinco Pallo chi?”

Ti alzi di scatto ed esci dalla filiale. Apro google e digito il tuo cognome. Non compare nulla se non un articoletto di un politico decaduto da qualche anno, non più in servizio comunque.
A
mico mio, essere “figlio di” a volte effettivamente può essere vantaggioso. Assicurati però che l’idea che hai del tuo papà corrisponda a quella condivisa dall'immaginario collettivo  e verifica che questo tipo di referenza sia effettivamente spendibile



Per quanto mi riguarda “figlio di ….” ha un altro significato, soprattutto se non vali nulla.



lunedì 8 settembre 2014

L’amante degli animali

A te che vieni convocato dopo aver inviato un CV interessante alla nostra casella di posta. Ti suonerà strano ma essere richiamati dopo l’invio di una semplice mail è cosa rara. Una filiale, per piccola che sia, riceve almeno 100 mail di candidatura diretta al giorno e la gestione non è mai veloce né pratica per chi fa il mio lavoro.

Fissiamo un appuntamento per il lunedì successivo, dandoti un preavviso di 4 giorni. Arrivi puntuale e ti presenti accompagnato da un cane. Apro la porta e una volta capito che eri proprio la persona che stavo aspettando ti lancio la battuta “ Fai il dog sitter??” . Tu mi guardi e serio rispondi : “No, è il mio cane, si chiama Bob”. Ahah… piacere Bob…

Ci sediamo alla  scrivania e giustamente dopo tre domande Bob inizia a non volerne più sapere di stare seduto. E’ irrequieto e abbaia ogni volta che squilla il telefono, ogni volta che passa una collega o entra un nuovo candidato in filiale.

Il  cane è il migliore amico dell’uomo, certo. Se tu fossi passato di lì per caso, mentre portavi a spasso Bob,  avrei anche capito che lasciarlo legato fuori dall’ufficio non sarebbe stata una grande idea. Ma porca miseria, abbiamo fissato un incontro con 4 giorni di anticipo… non potevi organizzarti e presentarti da solo? Bob non sta cercando lavoro, tu si. E se non riusciamo a fare nemmeno dieci minuti di chiacchere io non posso candidarti da nessuna parte. In compenso Bob mi stà simpatico, se vuoi in pausa pranzo te lo tengo io

domenica 31 agosto 2014

Ciao sono Giuseppe!

Ciao bionda come stai?” dici entrando in filiale.  Ciao bionda a chi ? – penso io.
“Sono Giuseppe, non ti ricordi di me?” Al che l’espressione del mio viso diventa rigida e dubbiosa.

“Ma dai, sono passato tante volte qui!”

Dopo altre cinque o sei battute simili decido di mettere un punto a questa farsa e ti rispondo, neanche troppo gentilmente, che non sono la bionda giusta, non ti ho mai visto e comunque questo tono così amichevole con me non lo usi.
Sono riuscita a zittirti per qualche secondo… poi mi guardi e dici: “ Ma sai che forse mi sono sbagliato? Io passavo sempre nell’ottica qui a fianco, non da te. Ciao!”. Predi la porta e te ne vai.

Ma sei scemo????

domenica 17 agosto 2014

Happy Birthday




"PERCHE' NON RICHIAMO?" spegne la sua prima candelina!

Un anno e qualche giorno fa tutto questo era solo un progetto che girava nella mia testa...
Soffiando sulla candela il blog ha espresso il desiderio di avere una mini ristrutturazione e si è meritato:


  • un nuovo indirizzo : blog-paolamontanari.blogspot.com
  • una nuova pagina: il blog
  • testi spolverati e aggiornati
  • una nuova foto della sottoscritta :-)


Stiamo ancora lavorando per sistemarlo e l'appuntamento per la riapertura rimane settembre. Godetevi il sole se avete la fortuna di trovarlo!

A presto

PAOLA


lunedì 26 maggio 2014

Voglio un Cv

A te che entri in filiale sicuro di te stesso. Aspetti il tuo turno e quando tocaa a te dici:” Vorrei un Cv”. Io ti guardo, rido convinta che tu stia solo facendo semplicemente lo spiritoso , e rispondo :“Sono io che lo voglio da te!”.

Mi guardi serio, evidentemente non hai capito la battuta : “Me lo scrivi questo Curriculum o no?”. Non rido più anzi sono pronta all’attacco ma ti do un’altra possibilità prima di prenderti a sediate in testa. “In che senso scusa?”. 
Tu: “ Mi hanno detto di venire qui perché voi scrivete curriculum per le persone gratuitamente. E siccome devo andare a fare un colloquio domani ho bisogno di averne uno, mi sono messo in fila apposta”.

Io non so chi cavolo ti abbia dato questo tipo di informazione e soprattutto non capisco il modo arrogante che hai nel rapportati a me. Ti dico solo tre cose: 1 – non sono tua sorella 2- noi non facciamo beneficenza 3- Se un lavoro te lo sei quasi già trovato da solo puoi anche levare le tende.

E se dopo questo breve elenco non esci dalla filiale ti prendo a pedate! 

mercoledì 21 maggio 2014

Tabella disponibilità

A te che entri in filiale laureando, in cerca di una possibilità di stage per poter svolgere la tesi di laurea. Hai già qualche idea, ti rendi disponibile per un periodo di sei mesi nella zona limitrofa senza darmi grandi altre limitazioni.
 
Qualche contatto in più noi chiaramente lo abbiamo per cui con il tempo che richiede questo tipo di presentazione riesco a procurarti un colloquio in un’azienda che fa proprio al caso tuo.  Non ti seguo all’ appuntamento perché avevamo comunque già dato abbastanza informazioni all’ azienda, dovevate solo conoscervi e decidere la data di partenza. Tutto ok, esito positivo.

Però c’è un però. Nel definire la presenza in azienda mi mandi una tabellina con diversi colori dove hai inserito tutti i tuoi impegni. La guardo bene, esamino la legenda diverse volte ed arrivo alla conclusione che, praticamente, potrai essere in azienda sicuramente 8 ore alla settimana, a meno che non ti obblighiamo a saltare le lezioni facoltative, portandoti ad una disponibilità di 15 ore settimanali fino alla fine del mese, poi non si sà.  Tra l’altro ti sei dimenticato di definire un colore… sarà mica il pomeriggio dedicato alla fidanzatina vero? Io onestamente se fossi l’azienda che ti ospita ti manderei a quel paese. Sei tu quello che ha bisogno di fare la tesi, ti viene offerto un posto in cui farla mettendoti a disposizione strumenti e staff specifici perché è giusto collaborare con l’Università e magari al termine di questo periodo potrebbero pure valutare la tua assunzione.
 
Non dico garantire la reperibilità notturna ma una presenza stabile e continuativa mi sembra il minimo che tu possa fare. Ti va bene che in mezzo ci sono io a mediare e giustificare questa cosa. Ringraziami và!

domenica 18 maggio 2014

Cerchi lavoro o cosa?

A te che entri nella mia filiale dopo che a selezione conclusa nel periodo prova ti sei bruciato una possibilità d’oro in una delle migliori aziende della zona solo perché hai deciso di  diventare la persona più esuberante del mondo. Tre mesi è durato il tuo iter di selezione e ti sono bastati 7 giorni per mandare tutto per aria. Ma pazienza,  capita che il candidato migliore sulla carta poi nella  realtà si riveli completamente sbagliato.

Non ti vedevo da parecchi mesi  ma sei tornato anche te, brillante come sempre, come se niente fosse. Ti faccio accomodare, mi piacerebbe capire come mai hai deciso di perdere la possibilità che avevamo trovato insieme, ma tu parti a bomba raccontando tutto quelle che hai deciso di fare: diventare un venditore.  Credi proprio di avere la stoffa del venditore. Dici che hai anche aperto una P. IVA e hai trovato un prodotto innovativo che ti piace e che stai vendendo bene. Ovviamente ti chiedo di che cosa si tratta e più veloce della luce tiri fuori un catalogo di candele. Non le classiche candele di cera, quelle di finta cera con finta luce e finto profumo.
“Ah bè, penso io”. Dò un’occhiata veloce e ti restituisco il catalogo. Di pronta risposta tu mi chiedi chi segue l’acquisto dei regali di natale per clienti e dipendenti della mia azienda. Noi siamo solo una filiale, la direzione è a Milano e queste decisioni vengono prese lì, non passano da noi. Nel sentire la mia spiegazione ci rimani male e dalla valigetta tiri fuori una candela enorme, vera,  pezzo forte del catalogo. “Chissà cos’altro hai lì dentro” penso io, convinta che a questo punto si tratti un cilindro magico e non di una valigetta porta documenti! Vabbè… “Grazie per avermela fatta vedere ma non mi interessa”.  “Dai per favore comprane 10 e ti faccio il 20% di sconto!” dici guardandomi con occhi imploranti.


Ma non mi hai appena detto che sei in super attivo con questa attività tanto da pensare di diventare socio dell’azienda produttrice? E poi vieni a supplicarmi perché te ne compri 10? Che poi tra l’altro non mi piacciono proprio. Se vuoi ti cerco un altro lavoro ma di sicuro candele finte non ne compro. E tra l’altro non sei nemmeno un bravo venditore, meglio studiare insieme un’altra professione!

domenica 11 maggio 2014

Massima .... ?


Presunzione è il tuo secondo nome. E non ci metto nemmeno così tanto a stabilirlo…
Ma ti pare possibile che scrivi da un indirizzo mail così? massimaefficienza@........com ?  Esiste un ente in grado di certificare questa tua abilità o hai fatto tutto da solo? Non solo scrivi dal quell’indirizzo assurdo, ma lo riporti pure sul Cv che alleghi!

Forse potrei farmi un po’ di autocritica perché io utilizzo un indirizzo creato in quinta superiore quando mai e poi mai avrei pensato che le mail avrebbero raggiunto una  tale importanza a livello comunicativo; è composto da il mio soprannome, anno di nascita e una “p” aggiuntiva perché già a suo tempo un'altra persona nel mondo aveva deciso di farne uno uguale  anticipandomi sui tempi. Poi crescendo me l’ero pure fatta quello con nome.cognome@.....com però non lo davo mai a nessuno e quindi non aveva senso. Ma il tuo ha ancora meno senso del mio…


Lascialo dire a chi ti valuta quanto efficiente sei. Non è una candidatura per una parte in un film hard dove se scrivi da banana30cm@.....com hai qualche speranza in più!

mercoledì 7 maggio 2014

Ho letto che


In effetti leggendo la tua mail di presentazione un dubbio mi viene... 
La barista l'ho trovata si, è un annuncio vecchio per cui mi sono data da fare tempo fa. Avevo pubblicato l'offerta di lavoro su internet perchè mi servivano nuove candidature, non per segnalare al mondo che avevo trovato la persona giusta. 
Come mai scrivi" Ho letto che state cercando o avete già trovato una barista..." Che senso ha? Tra cerando e tovato poi...Scartata!!!

lunedì 5 maggio 2014

Mi hai fregato

A te che invii una candidatura in risposta al mio annuncio web, porti avanti l'iter di selezione con me al tuo fianco fino al colloquio finale e firmi la lettera di impegno per l'assunzione.

Ci abbiamo messo 6 mesi per arrivare a questa proposta di lavoro: retribuzione nettamente migliorativa, azienda più vicina al tuo domicilio, possibilità di crescita coerenti con quanto da te cercato, azienda decisamente sana e con ottime prospettive future.  Tutto quello che potevi desiderare. Dicevi anche di essere insofferente all'ambiente di lavoro in cui stavi da più di sei anni. Il cliente è molto soddisfatto del mio lavoro tanto da complimentarsi per il risultato ottenuto. Io cammino a tre metri da terra perchè il mio orgoglio va nutrito di tanto in tanto. Abbiamo fatto bingo tutti.

Tempo 7 giorni e mi telefoni dicendo che non hai più intenzione di accettare l'offerta. Dici che dove sei hanno rilanciato, non così tanto come speravi ma qualcosina per darti il contentino, quindi non dai le dimissioni.
COSA? Sono sei mesi che corriamo tutti come i pazzi e tu stavi solo cercando un aumento di stipendio dall'azienda in cui stavi lavorando? 
Hai portato avanti questo gioco per arrivare ad avere un impegno scritto  che ti permettesse di contrattare con il tuo attuale datore di lavoro. Astuta e stronza. Non perchè nel mondo del lavoro queste cose non succedano quotidianamente, intendiamoci, ma perchè mettendo di mezzo me e la mia filiale hai fatto fatte una figura di m a tutti quanti. A te può anche non importare ma io devo rendere conto al cliente che "paga" e al mio capoarea che non vedrà nessuna fattura. 

Dovevi dirmelo, ti avrei aiutata comunque preparandomi a subire il colpo con altri nominativi utili. Ho creduto in te e tu mi hai fregato. Per colpa tua da domani sarò ancora più acida.

domenica 27 aprile 2014

Perchè continuare a cercare?



Ahahahahahahahahahhahhhhh 
Perchè continuare a cercare quando ci siamo noi qui belli belli, pronti a lavorare? Siamo anche una coppia!
Forse perchè non siete esattamente quello che può servire al mio cliente?

La fantasia di questi candidati va comunque sempre premiata... che gran risata!!!

martedì 22 aprile 2014

domenica 13 aprile 2014

Profilo Caratteriale


La compilazione di un Cv sicuramente non è materia facile soprattutto per chi si affida a modelli scaricati da internet da chissà Dio quale sito...

E probabilmente deve essere proprio stato Dio ad ispirare questo mitico candidato nel cercare di riempire con informazioni utili la sezione Profilo Caratteriale

Però c'e un problema... Noi selezionatori in questo paragrafo certo non ci aspettiamo di leggere: "Sono una persona consapevole di essere stata creata ad immagine e somiglianza di Dio. Sono illuminato dal dono della Fede Cristiana, godo di una salute eccellente (nuotatore di fondo 8 chilometri in 200 minuti) con la ferma convinzione di vivere una vita che attualmente mi invidiano milioni di persone".

Gli ulteriori 3 punti dell'elenco li ho censurati, è troppo anche per il pubblico. Comunque... sono contenta per te che stai bene, che hai una vita invidiabile e soprattutto che sei in grado di nuotare per 8 km in 200 minuti;  io probabilmente annegherei dopo i primi 100 metri. Però avrei preferito avere qualche dettaglio in più sulla tua vita sociale, su come interagisci in un gruppo di lavoro o sul grado di tolleranza allo stress in caso di scadenze importanti. Tutto qui
Ho capito che hai una vita meravigliosa ma onestamente non me ne frega niente. 


mercoledì 9 aprile 2014

Licenziata perchè


Le prime due righe non sono male. Peccato per la conclusione

Ma ti pare che si possa scrivere una cosa del genere? "Licenziata perchè potessero fare i loro comodi con gli sgravi contributivi non spettanti loro". Potrebbe anche essere vero, nel mondo del lavoro se ne vedono di tutti i colori ogni santo giorno, però cerca di tenere sotto controllo la rabbia! Così rischi che nessuno ti richiami per paura di incontrarti! Ne puoi parlare a voce del motivo per cui non stai più lavorando, così magari respirando lentamente potresti gestire meglio la situazione. Non sai nemmeno a chi stai scrivendo!

E se il proprietario dell'albergo che ti ha licenziata fosse mio padre? Pensa che bella figura faresti!

domenica 6 aprile 2014

Foto si o foto no?

Foto si o foto no? Mah, fai tu.

Certo nell'era social in cui stiamo vivendo dove ogni cazzata diventa motivo di inguardabili scatti, forse è il caso di adeguarsi. Magari evitando di allegare un selfie idiota, con espressione stupita e sullo sfondo il WC del tuo bagno...questo proprio te lo sconsiglio.  Tanto come la foto di matrimonio con il o la consorte tagliato, pose in costume da bagno ( a meno che non sia una selezione per modelle) o ricordi di qualche festa durante la quale hai bevuto giusto una birra di troppo. 

Quello che sicuramente conta di più è il contenuto del Cv: esperienze professionali, formazione e conoscenze tecniche in primis.  Compilate bene queste sezioni potresti essere a posto.

Personalmente preferisco i curriculum con  fotografia: un primo piano, un bel sorriso e un abbigliamento corretto. No scollature profonde per le donne e no petto peloso in vista per gli uomini per favore! Secondo me catturano l'attenzione e sono più facili da ricordare

PS: se avete qualche difetto tipo monosopracciglio magari cercate l'angolatura migliore...!

martedì 1 aprile 2014

Dall'altra parte d'Italia


A te che disperato perché senza lavoro ti candidi dal Sud  per un lavoro al Nord o il contrario, senza nemmeno sapere da che parte d’Italia stai chiamando. La disoccupazione è una brutta bestia, lo so, però candidarsi spesso significa seguire un iter di selezione che prevede almeno 3 incontri in loco. Sei disposto a organizzare e pagare tre viaggi secondo la disponibilità dell’azienda senza avere certezze?  Perché magari ti valutano anche ma prima devi parlare a quattr’occhi con me, poi con loro e probabilmente fare anche un colloquio finale.  Se va bene devi ovviamente trasferirti e di solito non si ha molto tempo per farlo.
Sei ancora così sicuro di volerti candidare ,magari per un lavoro di poche settimane? Specifico che non è sempre così, ci sono dinamiche di selezione che permettono la valutazione di candidature anche fuori zona, però non ti incazzare se ti faccio notare che non è il caso di insistere. Lo faccio per te.

lunedì 31 marzo 2014

Nuovo genere musicale


Questa proprio mi mancava.. Metal meccanica. Potrebbe essere un'idea per un nuovo genere musicale

Potremmo affiancargli una Tecno Artigianato,che dici??? METALMECCANICO su.... anni e anni di lavoro nel settore sono serviti a questo. 

mercoledì 26 marzo 2014

E’ scritto tutto sul Cv


A te che ti presenti sciolto, navigato di Agenzie per il Lavoro perché a detta tua hai compilato iscrizioni in tutte le filiali di ogni gruppo di tutta le Regione. Mi consegni copia del tuo curriculum vitae, compili la scheda e ti siedi di fronte a me per due chiacchere di approfondimento.
Inizia il mio abituale colloquio di selezione: “ Parlami della tua formazione e magari anche le tue esperienze lavorative per favore”.  
Tu: “ E’ scritto  tutto sul Cv”.
Io: " Ma dai... non ci avevo pensato! Allora puoi andare."

PS: Che non ti richiamo più l'hai capito vero?

domenica 23 marzo 2014

Lo spelling?

Tu: " Pronto buongiorno, sono Achille e vorrei inviare un curriculum alla vostra azienda. Sono neolaureato, un amico lavora già da voi e me ne ha parlato bene. Può indicarmi l'indirizzo mail a cui scrivere?"

Anche se so già come andrà a finire perchè non ci sono uomini nel mio staff e nello specifico noi siamo una filiale non un'azienda, visto che sei neolaureato ti dò comunque una possibilità e ti dico l'indirizzo a cui scrivere: info@nomeazienda.com

Tu: "Scusi può ripetere? Non ho capito la secondo parte"

Io: info@nomeazienda.com

Tu:" Può farmi lo spelling?"

Io: " Sai dove stai chiamando?"

Tu: TUUUUUUUUUUUUUUUUE metti giù. 

Ahhhh bravoIl nome dell'azienda in cui telefoni dovresti saperlo...anche perchè non credo che tu abbia trovato il nostro numero in un biscotto della fortuna cinese!

mercoledì 19 marzo 2014

Scusi


Colevo solo dirti che si, lo cercavo quando mesi fa ho pubblicato l'offerta di lavoro su tutti i siti internet. Ma sono appunto passati circa 8  mesi e non lo cerco più.
Nel web purtroppo, per quanto cerchiamo di aggiornare in tempo reale le ricerche, rimane di tutto. Leggi bene la data dell'annuncio a cui vuoi candidarti e soprattutto scrivi bene l'unica riga che mi mandi. 

domenica 16 marzo 2014

Aspetta che scrivo

A te che chiami in filiale per chiedere come poter mandare una candidatura in risposta alla nostra offerta di lavoro... ci vuole tanto a capire che ti darò l'indirizzo a cui inviare la mail con allegato il tuo curriculum???

Ti ascolto e appena finisci rispondo prontamente che puoi scrivere all'indirizzo...

Tu: " Ah ma devo scrivere! Aspetta che prendo la penna... ( E intanto in sottofondo ti sento frugare ovunque, salire delle scale, aprire e chiudere ante di mobili, abbassare il volume dello stereo, chiedere aiuto a tua madre ...)
Eccomi... PorcaXXXXXXX non scrive! Cerco un altra penna e arrivo eh, porta pazienza...".

Porta pazienza? Hai chiamato tu per chiedermi esplicitamente un indirizzo mail...pensavi di poterlo imparare a memoria? Ritieniti graziato se sono rimasta in linea mentre tu vagavi per casa ... se non trovi nemmeno una penna come credi di poter trovare un lavoro?? E comunque sulle offerte che pubblichiamo è sempre chiaramente indicato come candidarsi se interessati, tanto per dire...

mercoledì 12 marzo 2014

Vitto e alloggio?


Ti interessa questa offerta di lavoro solo se ti affitto e ti alloggio, se ti affitto un alloggio, se ti fisso e alloggio .... o se ti diamo anche VITTO E ALLOGGIO?

domenica 9 marzo 2014

Matrimonio d’amore

Noi di situazioni strane ne vediamo tante. Il nostro lavoro richiede ampia flessibilità mentale e organizzativa ma questo non significa che alla base dell’attività non ci siano normative e procedure ben definite. La Privacy è in assoluto la variabile più delicata perché ovviamente siamo obbligate a conservare dati personali estremamente sensibili.
Vediamo anche realtà ambigue o per lo meno non proprio chiare. Sono le dinamiche famigliari l’aspetto più interessante: matrimoni, divorzi, figli non riconosciuti da padri ben noti, figli abbandonati da madri snaturate… se ne vedono di tutti i colori.

Arriva il mio amico laureato del Marocco, lo chiamerò così. Bel ragazzo, mulatto, alto, laureato in filosofia; età 26 anni. Inizia a lavorare con noi e quando compiliamo i moduli relativi alle detrazioni famigliari dichiara di essere sposato e di avere la moglie a carico. Codice fiscale alla mano noto che la moglie ha 56 anni. Ah però! Il toyboy ha colpito ancora! Penso io…

Qualche mese più tardi il mio amico laureato passa in agenzia per dirmi che, nel caso in cui sua moglie fosse passata per chiedere la busta paga, non dovevo dargliela. Gli spiego che non serviva dirmelo, ai fini della privacy avrei potuto consegnarle copia delle buste paga solo con una delega scritta firmata da lui. Esce tranquillo. Dopo qualche ora arriva la moglie che vuole proprio le buste paga. Spiego di nuovo tutto, lei capisce ma prima di andarsene dice: “Quello lì vuole fregarmi, dice che prende poco e non riesce a darmi i soldi che mi deve”. E se ne va.


Ok...ho come il leggero sospetto che questo matrimonio non sia semplicemente un scelta di cuore... Comunque sia, i vostri problemi ve li risolvete da soli; potete anche andare a Forum se vi và ma io non vi seguo!!!

martedì 4 marzo 2014

Penso che...


Penso che tu abbia fatto tutto da sola. Nessuno ti ha chiesto referenze anticipatamente, se non ne hai non menzionarle! E quello che pensi non mi interessa al momento anzi... mi delude senza nemmeno metterti alla prova
Quasi quasi ti faccio chiamare da una vera cameriera ai piani plurirefenziata... così te lo spiega lei cosa significa guadagnarsi il rispetto del proprio datore di lavoro sviluppando serie competenze in quella mansione.

Buona serata a te cara...

martedì 25 febbraio 2014

La mia Stagista

Nelle agenzie del lavoro come la mia c’è una continua richiesta di disponibilità ad ospitare stage universitarie e post laurea perché l’ambito delle Risorse Umane non è sperimentabile in così tante posti. E’ una realtà relativamente nuova e le aziende di media-piccola dimensione si appoggiano a servizi esterni per mandare avanti la gestione del proprio personale. 
 
Da parte nostra la disponibilità è massima, normativa permettendo, perché così la banca dati del futuro staff di filiale è sempre aggiornata e comprovata, in ufficio una mano in più non fa mai male così come un po’ di fresca compagnia.
Tu arrivi in un momento in cui io, tua tutor, non sto molto bene; sono in attesa per un intervento e nel frattempo cerco di fare quello che posso. Ti seguo dal primo giorno insegnandoti a sopravvivere, perché non sai nemmeno usare il telefono, nell’ufficio. A seconda della tua risposta e delle tue predisposizioni inizio a farti vedere parte del mio lavoro, fino a che mi accorgo che questo ruolo non fa per te. Chiamo il capo area insieme alla mia collega per capire cosa fare e giustamente mi viene detto che se mi devo accontentare di quanto hai capito e tenerti fino alla fine. Ok.

Vengo chiamata per l’operazione e mi assento per un mese mentre tu resti con la mia collega. Rientro contenta e quasi in forma ma tu hai cambiato completamente atteggiamento: preferisci mangiare sola, parli esclusivamente con la mia collega di cose importanti, cerchi di imporre decisioni sull’andamento della filiale etc… Ma che ti è successo? Manca un mese alla fine dello stage, penso io, per cui finirà presto. 

Qualche giorno dopo mi chiedi se è nostra intenzione assumerti e ti rispondo che di questo devi parlare con il capoarea. Detto fatto, aspetti che io me ne vada dall’ufficio e lo chiami. Chiaramente ti viene comunicato che al termine non ci sarà nessun contratto perché non sei portata per questo lavoro… tu sostieni che non sia vero. Pensi di essere più brava di me e della mia collega, sai mandare avanti da sola l’ufficio senza problemi e viene pure fuori che speravi che io non rientrassi più dopo l’operazione – e per questo sei anche cattiva – così il mio posto era tuo. Ti viene spiegato che nemmeno in quel caso ti avrebbero assunta quindi chiudi la telefonata un Vaffa stratosferico e scompari dalla faccia della terra.
 

Sei talmente brava da non aver nemmeno capito che ti ho insegnato si e no il 10% della nostra attività perché non eri in grado di fare altro e noi non facciamo beneficenza. Chiudere un rapporto così, seppur di stage, può portare conseguenze negativissime perché noi conosciamo tutte le aziende del territorio. Non ti abbiamo certo detto che non sai fare nulla, sicuramente in altri ambienti e con altre mansioni avresti potuto essere migliore. 

Ma a queste condizioni e con questo atteggiamento sei e rimani una grandissima stronza … non come una Responsabile di Selezione del Personale... come persona.

lunedì 24 febbraio 2014

Solo ???

A te… turista che dopo aver passato due settimane in campeggio tra le nostre montagne e i nostri laghi sogni di trasferirti qui.  La nostra regione è splendida, il territorio e ampio e vario e ci si può innamorare sul serio. Certo io non ti ho chiesto nulla e fuori dalla mia filiale c’è scritto solo “Offerte di lavoro”.

Entri abbronzato, collanina di rito al collo, infradito, braghette al ginocchio fiorate e canotta bianca. Mi racconti della tua permanenza dicendo che sei pronto a trasferirti domani se: ti trovo un buon lavoro possibilmente a tempo indeterminato da subito, individuo un appartamento vista lago per un massimo di € 500 al mese spese incluse, magari conosco anche qualcuno che ha una macchina da affittarti in nero finché non ne compri una e possibilmente vorresti avere il weekend libero così puoi surfare… ah si, “non è che sai di qualcuno che mi subaffitta un pezzo di deposito in spiaggia per la tavola???”.

Torna da dove sei venuto.

mercoledì 19 febbraio 2014

domenica 16 febbraio 2014

L’amante

A te, tipologia particolare di uomo italiano con camicia aperta , croce d’oro sul petto coperto da una schifosissima peluria in bella vista e leggero odore di alcol addosso. Sei un galletto, proprio come quelli che agganciavano le tedesche sulla Riviera Romagnola 30 anni fa. E così sei restato non solo nell’ aspetto, anche nell’ atteggiamento.  

Un giorno di sole passi in filiale per farmi alcune domande sul funzionamento della nostra attività, con quel fare spiritoso che dopo qualche minuto mi irrita assai. Tra le righe mi fai capire che da due mesi hai l’amante, una ragazza straniera giovane che ti è venuta a cercare dopo un tuo viaggio perché incinta – tralasciamo i dettagli del viaggio – e adesso ti tocca mantenerla di nascosto da tua moglie e dai tuoi tre figli. Hai  capito che ti costa troppo e quindi hai pensato di mandarla a lavorare così si arrangia…

Dopo un’ora ti presenti con lei, poverina, ha 19 anni ed è bellissima. Non parla italiano, nemmeno una parola – per questo ho qualche dubbio sulla storia del viaggio – e ha una panciottina appena appena visibile. Ti spiego che se non parla  un po’ la nostra lingua non posso mandarla a lavorare da nessuna parte, soprattutto se aspetta un bimbo, per una questione di sicurezzaTi arrabbi, dicendomi che non è giusto e soprattutto augurandomi che la mia filiale chiuda.

Amico ascoltami bene: io non sono pagata per riparare i danni che tu hai fatto durante una gita con gli amici. Sono io ad augurarti che tua moglie ti butti fuori di casa per dare un tetto a quella povera ragazza. 

giovedì 13 febbraio 2014

La Stragista

A te che entri  sorridente, con un visetto così dolce da farmi venire subito il buonumore. Sei piccolina di statura, corporatura minuta, niente trucco, capelli a caschetto ordinati e abbigliamento basic ma curato. Iniziamo la nostra chiacchierata seguendo la traccia del Cv che mi hai consegnato; brevi esperienze da lavoratrice studente a parte, come esperienza di lavoro a tuo dire molto importante e formativa parli del  tuo stage universitario.

Hai passato nove mesi in un’azienda del posto, una multinazionale, fianco a fianco con la Responsabile HR – Human Resources, supportandola nell’attività di gestione del personale. Quando ti chiedo di descrivermi meglio l’attività quotidiana rispondi prontamente elencandomi passo per passo come si svolgevano le tue giornate. C’era qualcosa nel tuo sguardo però che mi lasciava perplessa, come se stessi raccontando una favola, un episodio vissuto da qualcun’altro. Eri fredda e distaccata, troppo per i miei gusti.

Caso vuole che io conosca bene quella Responsabile HR e proprio quel pomeriggio abbia un appuntamento con lei per discutere di una selezione in corso. Vengo accolta splendidamente, come sempre, e parliamo di lavoro. Prima di andarmene accenno un “E’ passata ad iscriversi  Giada” e appena pronunciato il tuo nome l’intero staff dell’ufficio sbianca. Scopro che in nove mesi hai fatto questo: cancellato l’intera banca dati relativa ai candidati, mandato in tilt il sistema di archiviazione pratiche di assunzione, fissato appuntamenti in date sbagliate, rilasciato il numero personale di cellulare della Responsabile a cani e porci, messo zizzania fra tutti i colleghi, sei uscita con ben 4 dipendenti dell’azienda contemporaneamente e sei riuscita a litigare anche con la donna delle pulizie perché non ti piaceva come sistemava la tua scrivania.


Ah però, un'esperienza formativa insomma … ho il leggero presentimento che non ti richiamerò. 

domenica 9 febbraio 2014

Meglio di persona



A te che senza nessun problema scrivi nero su bianco, nella mail di presentazione con allegato il tuo cv, che hai lavorato senza contratto per una persona velocemente rintracciabile anche solo dai pochi dati che hai indicato e che io ho ovviamente coperto.

Non posso sostenere che quanto da te scritto, pur in modo poco curato e troppo diretto, sia da nascondere  perché sono informazioni utili ai fini della candidatura che mandi. Certo sarebbe meglio parlarne di persona…
Non conoscendo il destinatario della mail che invii non puoi sapere che fine farà quanto da te controfirmato. Certe situazioni vanno raccontate faccia a faccia; prenditi un appuntamento, non scrivere più niente del genere.

"Abito a casa della mia donna" poi... lasciamo perdere...

mercoledì 5 febbraio 2014

lunedì 3 febbraio 2014

La proposta

A te che da tanto tempo entri nella mia filiale, disperato e bisognoso di lavoro. La tua costanza viene premiata e finalmente riusciamo a trovarti un’occupazione prima con contratti di somministrazione brevi, poi un tempo determinato diretto che al termine diventa indeterminato.
Lavorare in Agenzia significa relazionarsi con una varietà infinita di personaggi e nel mio piccolo ho sempre cercato di comportarmi in modo corretto, simpatico e con chi mi ha dimostrato di meritarselo confidenziale. Ogni tanto accetto un invito al bar di fronte per chiacchierare del più e del meno ma giusto per il tempo di un caffè, anche con te.
Dopo averti seguito e supportato nel percorso verso un’occupazione stabile però io posso pensare, forse sperare, che non ti rivedrò mai più in filiale. Ma tu continui a passare. Trasformazione a tempo indeterminato in mano fresca di firma, corri da me con un sorriso smagliante e mi fai la proposta. “Quella proposta”. Non perché mi ami, non perché ti ho colpito, niente dichiarazioni strappalacrime. Semplicemente dici: “ Adesso posso mantenerti. Sposami”.
Ehm… non farmi pentire di averti richiamato.

martedì 28 gennaio 2014

Manda solo l’allegato




Non serve dire nulla, basta  leggere nemmeno così attentamente. E mi sono limitata ad evidenziare lettera per lettera… se avessi colorato ogni parola questa mail sarebbe diventata tutta giallo fosforescente.
Probabilmente per essere un bravo Chef forse non serve tutto quello che ho sottolineato nella tua mail…  Comunque, onde evitare figure impressionanti, perché non sai nemmeno scrivere correttamente Metre, Executive e HACCP - termini specifici della tua professione, la prossima volta invia semplicemente l’allegato. Perché complicarsi la vita? Magari dopo fai una telefonata, ma EVITA di scrivere la mail di presentazione se questo è il risultato.

domenica 26 gennaio 2014

Zattera in mezzo alla tempesta

A te che, come tanti altri tuoi simili, avete bisogno di aggrapparvi a qualcosa durante il breve colloquio di conoscenza che facciamo in filiale per formalizzare l’iscrizione.
Succede che, superata la compilazione della scheda mentre vi faccio qualche domanda, trovate un oggetto da tormentare probabilmente per scaricare la tensione creata forse dal disagio di dovervi confrontare con me, o forse dal fatto che mi state raccontando una marea di cazzate così grandi che siete voi i primi a vergognarvi di quello che state facendo.
Ho spostato le piantine grasse perché siete pronti a farvi bucare da dei mini cactus pur di toccare qualcosa. Ho eliminato i volantini perché li riducevate in coriandoli; ho tolto le penne perché tra chi le spezzava, chi le smontava e chi se le mangiava ne consumavamo più noi che un Comune intero. C’è chi ha provato a svitare la scrivania, chi ha staccato gli appoggia braccia delle sedie, chi ha provato a sfogliare il legno della scrivania con le unghie e chi prendeva a ginocchiate l’angolo del mobile. Mah…
Quelle che mi fanno più ridere sono le donne che abbracciano la borsetta. Cosa c’è lì dentro di così importante? Una lampada magica che reagisce al calore?  Rimangono per tutto il colloquio abbracciate alla borsa, che ormai come la mia ha assunto dimensioni giga enormi tanto che dentro ci puoi mettere un appartamento intero, come se fosse una zattera in mezzo alla tempesta. Non te la ruba nessuno la tua borsa bellezza, anche se la appoggi e respiri non succede nulla!  Anche senza quell’abbraccio riuscirai comunque a fare una bella figura con me, te lo garantisco. Se però sei destinata a fare una figura non particolarmente bella, ti avviso che non basterà una borsetta a salvarti.

mercoledì 22 gennaio 2014

Errore di battitura




Nelle filiali come la mia arrivano tramite mail in media 100 curriculum al giorno e questo numero aumenta in modo esponenziale appena pubblichiamo nuovi annunci sui siti dedicati alla ricerca del lavoro.
Ciò significa che ci mettiamo veramente poco a scansionare testo mail e allegato per capire se dare o meno una possibilità al mittente.  
Una cosa che mi fa veramente  incazzare è aprire un file word allegato e trovare degli errori di battitura evidenti e chiaramente sottolineati di rosso dal programma di videoscrittura.
 
Rileggilo sto Cv!!! Può scappare una lettera ma non una stupidata come  vavalutazione!  Tra l’altro nel contesto della descrizione del Diploma secondario… E daiiiiiii eh! Non è la lista della spesa che puoi scrivere di fretta e fare come ti pare, il curriculum è la tua carta d'identità per il potenziale nuovo datore di lavoro, dedicagli due minuti in più prima di spedirlo al mondo intero!  
 

lunedì 20 gennaio 2014

3 Cv

A te che entri in filiale con fare da precisino  e soprattutto molto convinto.  Sembri un tipo organizzato, con le idee chiare e sicuro di te. Fa piacere incontrare persone equilibrate ogni tanto, penso io.
Mi consegni la scheda di iscrizione insieme ai documenti, verifico che sia tutto corretto e ti chiedo gentilmente se hai una copia del curriculum da darmi. Mi guardi e rispondi: “ Quale preferisci?”.
Io: “ In  che senso?”
Tu “ Eh io ne ho tre: uno per cuoco, uno per cameriere, uno per addetto alla reception”.
Io: “ Ah si? Come mai ne hai fatti tre?”
Tu: “Perché ho esperienza in tutte e tre le mansioni e posso lavorare in questi tre ruoli”.
Io: “Ok, fammeli vedere tutti e tre allora, poi scelgo quale tenermi”, dico convinta di ritrovarmi in mano tre Cv uguali nel contenuto ma diversi nella parte in cui si chiarisce la posizione che si sta cercando.
Mi consegni tre Cv da una pagina l’uno con la sezione dati anagrafici identica, tre foto diverse con indosso la rispettiva divisa da cameriere – cuoco- addetto alla reception, e su ogni Cv le esperienze relative a quel ruolo. Bella l’idea della foto. Però c‘è un problema: scrivendo solo le esperienze avute in quella mansione, consegnando un Cv alla volta, nonostante i sei anni di lavoro continuo sembra che tu abbia lavorato poco e in modo frammentario. Hai praticamente cazzeggiato per tutto il resto del tempo.
Il Cv da cameriere dice che hai svolto quel ruolo per tre stagioni: 2006 – 2007 – 2010.
Il Cv da cuoco diche che hai svolto quel ruolo per due stagioni: 2005 – 2008.
Il Cv da addetto alla reception dice che hai svolto quel ruolo per una stagione: 2009.
Questo è un esempio di come una buona idea, quella di cercare lavoro in modo mirato seguendo tutte le mansioni che si possono ricoprire, diventa  una boiata assurda che azzera le possibilità di richiamo o per lo meno svaluta nettamente ciò che può essere considerato il punto forte della tua professionalità, l’essere pronto a tutto con buone competenze maturate nelle principali mansioni in ambito alberghiero – turistico.
Io ho potuto approfondire la cosa facendoti ulteriori domande e incrociando i tre Cv; ma tutti gli altri potenziali datori di lavoro che magari ricevono il tuo Cv via e mail? Forse è per questo che non hai più lavorato dopo il 2010, momento in cui hai elaborato questa strategia ahimè penalizzante. Non è stata una genialata ragazzo mio. Un Cv completo che si differenzia per foto e disponibilità verso un determinato ruolo potrebbe essere la soluzione alla tua disoccupazione, perché credo che tu sia competente nel tuo lavoro, semplicemente l’hai cercato nel modo sbagliato.