lunedì 26 maggio 2014

Voglio un Cv

A te che entri in filiale sicuro di te stesso. Aspetti il tuo turno e quando tocaa a te dici:” Vorrei un Cv”. Io ti guardo, rido convinta che tu stia solo facendo semplicemente lo spiritoso , e rispondo :“Sono io che lo voglio da te!”.

Mi guardi serio, evidentemente non hai capito la battuta : “Me lo scrivi questo Curriculum o no?”. Non rido più anzi sono pronta all’attacco ma ti do un’altra possibilità prima di prenderti a sediate in testa. “In che senso scusa?”. 
Tu: “ Mi hanno detto di venire qui perché voi scrivete curriculum per le persone gratuitamente. E siccome devo andare a fare un colloquio domani ho bisogno di averne uno, mi sono messo in fila apposta”.

Io non so chi cavolo ti abbia dato questo tipo di informazione e soprattutto non capisco il modo arrogante che hai nel rapportati a me. Ti dico solo tre cose: 1 – non sono tua sorella 2- noi non facciamo beneficenza 3- Se un lavoro te lo sei quasi già trovato da solo puoi anche levare le tende.

E se dopo questo breve elenco non esci dalla filiale ti prendo a pedate! 

mercoledì 21 maggio 2014

Tabella disponibilità

A te che entri in filiale laureando, in cerca di una possibilità di stage per poter svolgere la tesi di laurea. Hai già qualche idea, ti rendi disponibile per un periodo di sei mesi nella zona limitrofa senza darmi grandi altre limitazioni.
 
Qualche contatto in più noi chiaramente lo abbiamo per cui con il tempo che richiede questo tipo di presentazione riesco a procurarti un colloquio in un’azienda che fa proprio al caso tuo.  Non ti seguo all’ appuntamento perché avevamo comunque già dato abbastanza informazioni all’ azienda, dovevate solo conoscervi e decidere la data di partenza. Tutto ok, esito positivo.

Però c’è un però. Nel definire la presenza in azienda mi mandi una tabellina con diversi colori dove hai inserito tutti i tuoi impegni. La guardo bene, esamino la legenda diverse volte ed arrivo alla conclusione che, praticamente, potrai essere in azienda sicuramente 8 ore alla settimana, a meno che non ti obblighiamo a saltare le lezioni facoltative, portandoti ad una disponibilità di 15 ore settimanali fino alla fine del mese, poi non si sà.  Tra l’altro ti sei dimenticato di definire un colore… sarà mica il pomeriggio dedicato alla fidanzatina vero? Io onestamente se fossi l’azienda che ti ospita ti manderei a quel paese. Sei tu quello che ha bisogno di fare la tesi, ti viene offerto un posto in cui farla mettendoti a disposizione strumenti e staff specifici perché è giusto collaborare con l’Università e magari al termine di questo periodo potrebbero pure valutare la tua assunzione.
 
Non dico garantire la reperibilità notturna ma una presenza stabile e continuativa mi sembra il minimo che tu possa fare. Ti va bene che in mezzo ci sono io a mediare e giustificare questa cosa. Ringraziami và!

domenica 18 maggio 2014

Cerchi lavoro o cosa?

A te che entri nella mia filiale dopo che a selezione conclusa nel periodo prova ti sei bruciato una possibilità d’oro in una delle migliori aziende della zona solo perché hai deciso di  diventare la persona più esuberante del mondo. Tre mesi è durato il tuo iter di selezione e ti sono bastati 7 giorni per mandare tutto per aria. Ma pazienza,  capita che il candidato migliore sulla carta poi nella  realtà si riveli completamente sbagliato.

Non ti vedevo da parecchi mesi  ma sei tornato anche te, brillante come sempre, come se niente fosse. Ti faccio accomodare, mi piacerebbe capire come mai hai deciso di perdere la possibilità che avevamo trovato insieme, ma tu parti a bomba raccontando tutto quelle che hai deciso di fare: diventare un venditore.  Credi proprio di avere la stoffa del venditore. Dici che hai anche aperto una P. IVA e hai trovato un prodotto innovativo che ti piace e che stai vendendo bene. Ovviamente ti chiedo di che cosa si tratta e più veloce della luce tiri fuori un catalogo di candele. Non le classiche candele di cera, quelle di finta cera con finta luce e finto profumo.
“Ah bè, penso io”. Dò un’occhiata veloce e ti restituisco il catalogo. Di pronta risposta tu mi chiedi chi segue l’acquisto dei regali di natale per clienti e dipendenti della mia azienda. Noi siamo solo una filiale, la direzione è a Milano e queste decisioni vengono prese lì, non passano da noi. Nel sentire la mia spiegazione ci rimani male e dalla valigetta tiri fuori una candela enorme, vera,  pezzo forte del catalogo. “Chissà cos’altro hai lì dentro” penso io, convinta che a questo punto si tratti un cilindro magico e non di una valigetta porta documenti! Vabbè… “Grazie per avermela fatta vedere ma non mi interessa”.  “Dai per favore comprane 10 e ti faccio il 20% di sconto!” dici guardandomi con occhi imploranti.


Ma non mi hai appena detto che sei in super attivo con questa attività tanto da pensare di diventare socio dell’azienda produttrice? E poi vieni a supplicarmi perché te ne compri 10? Che poi tra l’altro non mi piacciono proprio. Se vuoi ti cerco un altro lavoro ma di sicuro candele finte non ne compro. E tra l’altro non sei nemmeno un bravo venditore, meglio studiare insieme un’altra professione!

domenica 11 maggio 2014

Massima .... ?


Presunzione è il tuo secondo nome. E non ci metto nemmeno così tanto a stabilirlo…
Ma ti pare possibile che scrivi da un indirizzo mail così? massimaefficienza@........com ?  Esiste un ente in grado di certificare questa tua abilità o hai fatto tutto da solo? Non solo scrivi dal quell’indirizzo assurdo, ma lo riporti pure sul Cv che alleghi!

Forse potrei farmi un po’ di autocritica perché io utilizzo un indirizzo creato in quinta superiore quando mai e poi mai avrei pensato che le mail avrebbero raggiunto una  tale importanza a livello comunicativo; è composto da il mio soprannome, anno di nascita e una “p” aggiuntiva perché già a suo tempo un'altra persona nel mondo aveva deciso di farne uno uguale  anticipandomi sui tempi. Poi crescendo me l’ero pure fatta quello con nome.cognome@.....com però non lo davo mai a nessuno e quindi non aveva senso. Ma il tuo ha ancora meno senso del mio…


Lascialo dire a chi ti valuta quanto efficiente sei. Non è una candidatura per una parte in un film hard dove se scrivi da banana30cm@.....com hai qualche speranza in più!

mercoledì 7 maggio 2014

Ho letto che


In effetti leggendo la tua mail di presentazione un dubbio mi viene... 
La barista l'ho trovata si, è un annuncio vecchio per cui mi sono data da fare tempo fa. Avevo pubblicato l'offerta di lavoro su internet perchè mi servivano nuove candidature, non per segnalare al mondo che avevo trovato la persona giusta. 
Come mai scrivi" Ho letto che state cercando o avete già trovato una barista..." Che senso ha? Tra cerando e tovato poi...Scartata!!!

lunedì 5 maggio 2014

Mi hai fregato

A te che invii una candidatura in risposta al mio annuncio web, porti avanti l'iter di selezione con me al tuo fianco fino al colloquio finale e firmi la lettera di impegno per l'assunzione.

Ci abbiamo messo 6 mesi per arrivare a questa proposta di lavoro: retribuzione nettamente migliorativa, azienda più vicina al tuo domicilio, possibilità di crescita coerenti con quanto da te cercato, azienda decisamente sana e con ottime prospettive future.  Tutto quello che potevi desiderare. Dicevi anche di essere insofferente all'ambiente di lavoro in cui stavi da più di sei anni. Il cliente è molto soddisfatto del mio lavoro tanto da complimentarsi per il risultato ottenuto. Io cammino a tre metri da terra perchè il mio orgoglio va nutrito di tanto in tanto. Abbiamo fatto bingo tutti.

Tempo 7 giorni e mi telefoni dicendo che non hai più intenzione di accettare l'offerta. Dici che dove sei hanno rilanciato, non così tanto come speravi ma qualcosina per darti il contentino, quindi non dai le dimissioni.
COSA? Sono sei mesi che corriamo tutti come i pazzi e tu stavi solo cercando un aumento di stipendio dall'azienda in cui stavi lavorando? 
Hai portato avanti questo gioco per arrivare ad avere un impegno scritto  che ti permettesse di contrattare con il tuo attuale datore di lavoro. Astuta e stronza. Non perchè nel mondo del lavoro queste cose non succedano quotidianamente, intendiamoci, ma perchè mettendo di mezzo me e la mia filiale hai fatto fatte una figura di m a tutti quanti. A te può anche non importare ma io devo rendere conto al cliente che "paga" e al mio capoarea che non vedrà nessuna fattura. 

Dovevi dirmelo, ti avrei aiutata comunque preparandomi a subire il colpo con altri nominativi utili. Ho creduto in te e tu mi hai fregato. Per colpa tua da domani sarò ancora più acida.