domenica 29 settembre 2013

110 e lode


A te che, giovane di buona volontà e ampie aspettative di carriera, prendi appuntamento con me per iscrizione e colloquio conoscitivo. Già mi piaci … pianificare un incontro è segno di maturità e organizzazione.

Ora ti dico cosa mi aspetto da te: abbigliamento curato e non troppo formale, capelli in ordine - anche i rasta possono assumere un aspetto ordinato, un curriculum vitae completo e veritiero -  se non hai esperienza almeno scrivi correttamente i titoli di studio ai raggiunti , un dialogo aperto e magari un po’ di grinta.

Arrivi e non capisci che devi suonare il campanello! – 10 punti
Entri, mi dai del tu e ti esprimi in un dialetto schietto che non parla nemmeno più mia nonna … – 10 punti.
Il tuo abbigliamento è sbragato, ti vedo perfettamente boxer e tatuaggio a filo mutanda … - 30 punti.
Indossi cappello e occhiali da sole, che non togli nemmeno durante il colloquio. -30 punti
Il tuo odore è un misto tra puzza di sigaretta, spritz, sudore e ormoni da teenager in esaurimento. – 5 punti perché magari non te ne sei accorto.

Non hai un cv e sbuffi quando ti presente la scheda da compilare. -15 punti, questo è grave a qualsiasi età.

Durante il colloquio rispondi con espressioni poco idonee: bo, non so, che ne so, dimmi tu, fai tu, puah… - 10 punti ma solo perché sei giovane.

Ti posso garantire che il tuo 110 e lode a questo punto non serve a nulla. O meglio, non servirà come bonus sopravvivenza a tutti i punti che sei riuscito a perdere durante il nostro primo incontro. Sarai un genio ribelle, che ti devo dire… ma un minimo di presenza e un comportamento adeguato li devi avere … anche se finisci a lavorare isolato in una cella frigorifera. Eh già.

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