A te che entri in filiale e ti prendi un po’ troppa confidenza … Ridi,
scherzi, spari qualche parolaccia e mi tratti come se fossi tua sorella
raccontando aneddoti di cui non andare molto fieri su seratone, incidenti in
auto, ritiro di patenti, litigate, brutti rapporti con i colleghi …
Va bene l’informalità e la
simpatia ma ricordati che io rappresento il tuo potenziale datore di lavoro e
ti osservo da quando suoni il campanello a quando chiudi la porta per
andartene. Stai attento a quello che dici; te lo ripeto, non sono tua sorella! In
certe condizioni non ti assumerebbe nemmeno lei!
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