A te che entri nella mia filiale dopo che a selezione
conclusa nel periodo prova ti sei bruciato una possibilità d’oro in una delle
migliori aziende della zona solo perché hai deciso di diventare la persona più esuberante del
mondo. Tre mesi è durato il tuo iter di selezione e ti sono bastati 7 giorni
per mandare tutto per aria. Ma pazienza,
capita che il candidato migliore sulla carta poi nella realtà si riveli completamente sbagliato.
Non ti vedevo da parecchi mesi ma sei tornato anche te, brillante come
sempre, come se niente fosse. Ti faccio accomodare, mi piacerebbe capire come
mai hai deciso di perdere la possibilità che avevamo trovato insieme, ma tu
parti a bomba raccontando tutto quelle che hai deciso di fare: diventare un
venditore. Credi proprio di avere la
stoffa del venditore. Dici che hai anche aperto una P. IVA e hai trovato un
prodotto innovativo che ti piace e che stai vendendo bene. Ovviamente ti chiedo
di che cosa si tratta e più veloce della luce tiri fuori un catalogo di
candele. Non le classiche candele di cera, quelle di finta cera con finta luce
e finto profumo.
“Ah bè, penso io”. Dò un’occhiata veloce e ti
restituisco il catalogo. Di pronta risposta tu mi chiedi chi segue l’acquisto
dei regali di natale per clienti e dipendenti della mia azienda. Noi siamo solo
una filiale, la direzione è a Milano e queste decisioni vengono prese lì, non
passano da noi. Nel sentire la mia spiegazione ci rimani male e dalla valigetta
tiri fuori una candela enorme, vera,
pezzo forte del catalogo. “Chissà cos’altro hai lì dentro” penso io,
convinta che a questo punto si tratti un cilindro magico e non di una valigetta
porta documenti! Vabbè… “Grazie per avermela fatta vedere ma non mi interessa”.
“Dai per favore comprane 10 e ti faccio
il 20% di sconto!” dici guardandomi con occhi imploranti.
Ma non mi hai appena detto che sei in super attivo con
questa attività tanto da pensare di diventare socio dell’azienda produttrice? E
poi vieni a supplicarmi perché te ne compri 10? Che poi tra l’altro non mi
piacciono proprio. Se vuoi ti cerco un altro lavoro ma di sicuro candele
finte non ne compro. E tra l’altro non sei nemmeno un bravo venditore, meglio studiare
insieme un’altra professione!
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