domenica 10 novembre 2013

SI


A te che , probabilmente appena approdato in Italia, entri nella mia filiale per cercare lavoro. Provo a comunicare in tutti i modi ma cazzarola proprio non conosci una parola di italiano. Anzi una la conosci… sai dire SI. Utilizzando gestualità e segnali di fumo continuo a tentare di instaurare un dialogo  ma la tua faccia ha un’unica espressione: occhi a palla fissi, mezzo sorriso e guance gonfie. Appena smetto di parlarti pronunci veloce la sillabaSI”.
Mimando la scena ti chiedo: “Se ti casca un albero in testa, cosa fai?”
Tu: “Si”.
Avresti potuto rispondere “Chiamare aiuto, fare male, sangue, testa rotta, io morire, non lo so”…c’erano tante opzioni. Se sai dire solo SI metti in pericolo te e chi ti circonda. E non posso certo richiamarti.
Passa fra un mesetto, quando i miei connazionali ti avranno almeno insegnato i vocaboli della sopravvivenza: ciao, pasta, pizza, cappuccino, caffè, bella donna, bella Italia. E ne riparliamo.

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