lunedì 3 febbraio 2014

La proposta

A te che da tanto tempo entri nella mia filiale, disperato e bisognoso di lavoro. La tua costanza viene premiata e finalmente riusciamo a trovarti un’occupazione prima con contratti di somministrazione brevi, poi un tempo determinato diretto che al termine diventa indeterminato.
Lavorare in Agenzia significa relazionarsi con una varietà infinita di personaggi e nel mio piccolo ho sempre cercato di comportarmi in modo corretto, simpatico e con chi mi ha dimostrato di meritarselo confidenziale. Ogni tanto accetto un invito al bar di fronte per chiacchierare del più e del meno ma giusto per il tempo di un caffè, anche con te.
Dopo averti seguito e supportato nel percorso verso un’occupazione stabile però io posso pensare, forse sperare, che non ti rivedrò mai più in filiale. Ma tu continui a passare. Trasformazione a tempo indeterminato in mano fresca di firma, corri da me con un sorriso smagliante e mi fai la proposta. “Quella proposta”. Non perché mi ami, non perché ti ho colpito, niente dichiarazioni strappalacrime. Semplicemente dici: “ Adesso posso mantenerti. Sposami”.
Ehm… non farmi pentire di averti richiamato.

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