giovedì 13 febbraio 2014

La Stragista

A te che entri  sorridente, con un visetto così dolce da farmi venire subito il buonumore. Sei piccolina di statura, corporatura minuta, niente trucco, capelli a caschetto ordinati e abbigliamento basic ma curato. Iniziamo la nostra chiacchierata seguendo la traccia del Cv che mi hai consegnato; brevi esperienze da lavoratrice studente a parte, come esperienza di lavoro a tuo dire molto importante e formativa parli del  tuo stage universitario.

Hai passato nove mesi in un’azienda del posto, una multinazionale, fianco a fianco con la Responsabile HR – Human Resources, supportandola nell’attività di gestione del personale. Quando ti chiedo di descrivermi meglio l’attività quotidiana rispondi prontamente elencandomi passo per passo come si svolgevano le tue giornate. C’era qualcosa nel tuo sguardo però che mi lasciava perplessa, come se stessi raccontando una favola, un episodio vissuto da qualcun’altro. Eri fredda e distaccata, troppo per i miei gusti.

Caso vuole che io conosca bene quella Responsabile HR e proprio quel pomeriggio abbia un appuntamento con lei per discutere di una selezione in corso. Vengo accolta splendidamente, come sempre, e parliamo di lavoro. Prima di andarmene accenno un “E’ passata ad iscriversi  Giada” e appena pronunciato il tuo nome l’intero staff dell’ufficio sbianca. Scopro che in nove mesi hai fatto questo: cancellato l’intera banca dati relativa ai candidati, mandato in tilt il sistema di archiviazione pratiche di assunzione, fissato appuntamenti in date sbagliate, rilasciato il numero personale di cellulare della Responsabile a cani e porci, messo zizzania fra tutti i colleghi, sei uscita con ben 4 dipendenti dell’azienda contemporaneamente e sei riuscita a litigare anche con la donna delle pulizie perché non ti piaceva come sistemava la tua scrivania.


Ah però, un'esperienza formativa insomma … ho il leggero presentimento che non ti richiamerò. 

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